Qual’ è il metodo giusto per pulire i denti?
Lo spazzolino va usato senza dentifricio inizialmente per permettere alle setole di pulire in modo efficace.
La bocca va tenuta aperta per pulire separatamente i denti sotto da quelli sopra.
Lo spazzolino va posizionato alla giunzione tra dente e gengiva con una inclinazione di 45° e ruotato verso il dente (cioè verso l’alto nei denti inferiori e verso il basso nei denti superiori).
Il movimento va ripetuto più volte per ogni gruppo di denti fino a sentire con la lingua che la zona è perfettamente liscia.
Ovviamente l’operazione va ripetuta sia sulla parte esterna della dentatura che su quella interna, spesso tralasciata.
Per quanto riguarda invece la pulizia della parte masticatoria dei denti posteriori, l’ideale é spazzolare queste superfici prima dal dietro verso l’avanti e viceversa e poi, ad operazione conclusa, con il solito movimento laterale per pulire gli interstizi dentali.
Per una corretta igiene orale quotidiana, oltre alla pulizia dei denti e delle gengive dalla placca batterica, non va dimenticata la pulizia della lingua! Una efficace spazzolata del dorso linguale, meglio eseguibile con appositi strumenti pulisci lingua, eliminerà miliardi di microrganismi, così spesso responsabili dell’ alitosi.
Prevenzione
L’odontoiatria moderna, come tutta la medicina, si fonda sull’assioma che “prevenire sia meglio che curare”. Per effettuare una corretta prevenzione delle più importanti malattie del cavo orale è necessario conoscere le cause che le determinano: sarà più facile allora agire con la necessaria decisione per contrastarle. E’ nostro parere che il paziente debba recitare un ruolo attivo nel perseguire l’obiettivo “salute orale” e che il medico sia il suo naturale collaboratore.
Le principali malattie dei denti e dei loro tessuti di sostegno riconoscono cause ben individuate e controllabili.
La carie dentaria e la parodontopatia (la piorrea, come era chiamata una volta) vedono la placca batterica come principale fattore responsabile.
La malocclusione, invece, è frequentemente determinata, o comunque aggravata, dall’abitudine che si protrae oltre tempo a succhiare, ad esempio il dito o il ciuccio, e dalla tendenza del bambino ad assumere atteggiamenti a bocca aperta.
Controlli Periodici
Grande importanza in campo odontoiatrico hanno i controlli periodici.
Solitamente si eseguono semestralmente e comprendono un’accurata ispezione del cavo orale e delle occlusioni delle arcate dentarie.
In questi controlli, in cui possono essere eseguite radiografie, è possibile rilevare gran parte dei più comuni disturbi dentali ad esempio una carie iniziale, una gengivite o una piccola tasca parodontale che non danno sintomatologia.